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Il nuovo Sicilia Scout è uno “spazio” di lettura e analisi della scautismo siciliano e del ruolo che in essa deve avere l’AGESCI, quindi uno strumento di riflessione e di formazione. 

Il nuovo Sicilia Scout è uno “spazio” di lettura e analisi della scautismo siciliano e del ruolo che in essa deve avere l’AGESCI, quindi uno strumento di riflessione e di formazione. 

Segreteria regionale Agesci:
Telefono: 095.41 65 61 
segreteria@sicilia.agesci.it

 

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Viaggiamo lungo la storia del nostro comunicare

11-12-2021 19:38

Redazione

In Evidenza, Quadrimestrale, Quadrimestrale Settembre 2021,

Viaggiamo lungo la storia del nostro comunicare

Antonio F. ScaliniCentro regionale studi e documentazione La preistoriaLa comunicazione tra i capi all’interno dell’associazione in regione è stata at

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Antonio F. Scalini

Centro regionale studi e documentazione

 

La preistoria

La comunicazione tra i capi all’interno dell’associazione in regione è stata attenzionata sin dagli albori: dalle circolari e pieghevoli della prima ASCI, di cui abbiamo qualche esempio in archivio, si passa, nel primissimo secondo dopoguerra al più organico “Bollettino ASCI” scritto a mano e stampato in formato 18x15 cm che con i suoi dodici numeri copre il periodo dal 1944 al 1946. Si trovano comunicazioni, attività nelle province, norme direttive, atti ufficiali.

Dopo un paio d’anni di pausa, col nuovo incaricato regionale “alla Stampa e propaganda”, Ignazio Gattuso, e col commissario regionale nonché direttore responsabile Salvatore Lagumina parte una nuova testata denominata “la Sicula Scolta - Bollettino del Commissariato regionale siculo dell’Asci” stampata in tipografia in formato 25x24 cm. Gattuso ambisce a raccogliere capillarmente informazioni sulle attività tenute, attraverso una rete di Incaricati Stampa di Zona: si rivelerà nel tempo una grossa ricchezza per conoscere quanto veniva realizzato localmente. Oltre a ciò, si trovano in questi numeri: articoli metodologici di branca, spiritualità, sproni ai capi, nomine, il listino dell’uniforme e dei libri scout. Chicca: una lettera di mons. Montini molto prima che diventasse papa e una tirata d’orecchie a una unità. Le uscite sono chiamate “gite” e gli articoli sono ancora firmati in buona parte con i nomi di caccia.

La rivista andrà avanti dal 1949 al 1951 e dopo una nuova pausa riprende nel 1956 per altri tre anni con una leggera modifica al nome e alla grafica: “Sicula Scolta - Bollettino regionale d’Informazione”, ciclostilato con impostazione simile alla precedente ma più schematica e continuativa.

 

L’era moderna

Il 1965 a vede la nascita della nuova rivista dell’Asci che si chiamerà “Sicilia Scout - Bollettino regionale scout” con Commissario regionale Salvatore Schirò quando i capi in regione erano 144. Dopo questo primo numero non abbiamo tracce per tre anni fino al nuovo Incaricato Stampa, Gianni Montemagno quando riprenderà sempre come ciclostilato dattiloscritto in formato 22x33 cm, con sottotitolo “Foglio interno di collegamento del Commissariato regionale Asci di Sicilia”. Sarà sempre una ricca fonte del vissuto della regione.

Gli anni del fermento coeducativo vedranno la rivista, a partire dal 1971, ricevuta anche dalle capo Agi e dagli Adulti del Masci con cui era iniziata una feconda cooperazione, modificando anche il sottotitolo diverse volte con numeri molto corposi. Questo rapporto col Masci verrà meno dopo una decina d’anni.

A partire dal 1983 il giornale viene nuovamente stampato in tipografia e, per qualche numero, la denominazione sarà “Nuovo Sicilia Scout”.

 

L’era contemporanea

Dopo una prima registrazione della testata presso il Tribunale di Modica nel 1987 con direttore responsabile Gianni Contino (giornalista iscritto all’Albo) si è avuta una seconda registrazione al Tribunale di Siracusa nel 1989 e poi addirittura una terza nel 1992 sempre a Siracusa che da mensile lo porta a semestrale. Il formato è 21x30. Attraverso l’abbonamento postale viene consentita la spedizione direttamente all’ormai notevole numero di capi che rispetto a dieci anni prima si era triplicato superando i duemila. Fino ad allora la rivista veniva finanziata con difficoltà attraverso abbonamenti, non diffusissimi, nonostante i ripetuti inviti nel tempo.

I numeri in abbonamento postale partivano proprio da Siracusa trasportati con l’auto del segretario fino all’ufficio postale di Ortigia. Poi si riuscì a spostare la spedizione a Catania, ottenendo in seguito il servizio di prelievo direttamente in sede regionale.

Dal 2012, attraverso Banca Prossima, siamo entrati a far parte di un servizio per il no profit che si occupava sia della stampa che della spedizione: così l’abbonamento è stato spostato a Milano. 

 

Tra i direttori responsabili troviamo don Sebastiano Gozzo (di Siracusa, allora Assistente regionale) a cui seguirono: Luigi Perollo, Ciro Cardinale e nuovamente Luigi Perollo.

Gli incaricati che sono succeduti al Caruso: Angelo Bertocchi, Nino Lavenia, Fabio Chisari, Nella Nicoloso, Luigi Perollo, Roberto Lannino, Michele Buccoleri, Ciro Cardinale, Letizia Salvo, Vincenzo Pipitone.

 

Luigi è stato il primo incaricato alla Comunicazione a seguito della trasformazione del settore Stampa: sotto tale egida, oltre la rivista, si contemplerà il portale web e successivamente i social. Originale la cronologia dei suoi numeri con i nomi delle stagioni.

 

Con l’avvento del web molti dei precedenti contenuti informativi (notizie, avvisi calendari…) sono stati gradualmente trasferiti lì e nella rivista sono rimasti quelli formativi, fino a redigere numeri tematici. Così, da fotografia di ciò che abbiamo fatto, si è trasformata in foto dei contenuti che abbiamo scelto di trattare. 

Nota comune nel tempo è quella relativa alla numerazione: spesso al cambiare dell’incaricato ricominciava dall’Anno I, numero 1. Curiosità: il 1997 ha avuto il massimo numero di uscite annuali 9, il 1975 il numero con più pagine: 35 (il 2011 con 52 pagine nel formato ridotto). Il numero del 1979 uscì attraverso la testata nazionale Agescout.

Dal 2008 la rivista assume nuovamente un formato ridotto. Ha avuto un nuovo stop nel 2018. 

 

Fortunatamente, con buona pazienza e con l’aiuto di tanti, sono riuscito a raccogliere la quasi totalità dei numeri ora depositati presso l’emeroteca gestita dal Centro studi e documentazione presso la sede regionale. Nell’attesa che al più presto siano disponibili on line tutti i numeri è qui consultabile uno spoglio parziale degli articoli.

 

Dopo un altro paio d’anni di fermo, con la nomina del nuovo incaricato, parte dalla pattuglia l’idea di realizzare una rivista-portale, qualcosa di diverso da un semplice file. I miei auguri alla pattuglia per questa nuova avventura sperando che come oggi possiamo accedere a ciò che fu prodotto ottant’anni fa, fra altrettanti anni si possa accedere a ciò che produrremo in questi anni.

 

 

www.sicilia.agesci.it @ All Right Reserved 2021 - Sito web realizzato da Flazio Experience

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