Antonino Marino
Zona Megarese
Ad inizio del 2021, qualche mese dopo aver concluso il doppio mandato di Responsabile di Zona, ho cominciato questo “nuovo” servizio in Zona. L’aver svolto il precedente incarico mi ha aiutato tantissimo in quanto ho avuto modo di conoscere bene le dinamiche del ruolo, il percorso che la pattuglia comunicazione stava portando avanti a livello regionale e la situazione in Zona ancora in fase embrionale in questo settore, nonostante negli anni precedenti avessimo iniziato a lavorarci.
Ho accettato questa “sfida” perché credo moltissimo nella comunicazione e perché essa è “un modo di creare relazioni”, soprattutto in questo periodo storico dove è stata per lunghi tratti l’unico strumento per potersi incontrare e relazionare. Ci credo perché la rete è una opportunità fondamentale per avvicinare sempre più i giovani e uno strumento che ci permette di vivere il nostro essere scout anche online, svolgendo il nostro servizio di buoni cittadini e di cristiani anche in questo contesto. Abbiamo una grande sfida, che al contempo è una grande responsabilità, quella di educare, che al giorno d’oggi vuol dire avere il coraggio di tornare a definire i veri e sani valori della vita, indicare i limiti che non vanno superati e la necessità di rispettarli. Allo stesso tempo educare vuol dire essere modelli di buone prassi.
Per vincere questa sfida, dobbiamo mettere in campo tutta la nostra metodologia e aver il coraggio di essere persone serie ed autentiche anche nella comunicazione social.
Per queste motivazioni ho detto sì e subito dopo aver accettato questo servizio mi sono posto una domanda: noi capi scout siamo consapevoli del ruolo che ha la comunicazione web?
Per provare a rispondere a questo quesito, che ritengo molto utile per provare a svolgere al meglio il mio servizio, ho iniziato ad osservare, a leggere, a confrontarmi con diversi capi scout e con tanti ragazzi e così ho cominciato a farmi un’idea.
Di sicuro non ho chiare le risposte, sarei bugiardo se dicessi il contrario, ma queste domande mi aiutano ogni giorno, sia come capo clan nel rapporto quotidiano con i miei ragazzi, sia nel cercare di programmare il futuro di questo servizio in Zona.
Ecco, analizzando quest’ultima attraverso la domande di qualche rigo sopra, credo che non siamo del tutto consapevoli del ruolo e dell’importanza del web e della comunicazione attraverso i social. Abbiamo molto da lavorare in tal senso. Di fondo vi è una generale impreparazione a sfruttare positivamente questo “canale”, ma sicuramente vi è una forte volontà nel conoscerlo e questo fa ben sperare affinché si possa iniziare a lavorare in modo programmatico e magari condividendo le migliori esperienza fatte nei singoli gruppi.
Per questo motivo credo che la figura dell’incaricato di Zona alla comunicazione possa, attraverso gli strumenti offerti dall’associazione e con un’adeguata preparazione, essere un validissimo supporto non solo per il Comitato di Zona e per le attività da esso predisposte, ma anche per i singoli Gruppi.
C’è moltissimo lavoro da fare. In questi mesi, complici le troppe attività che si sono dovute svolgere online, in Zona abbiamo lavorato cercando di dare una impostazione chiara e netta alle comunicazioni degli eventi attraverso i canali ufficiali, in modo da permettere un’ampia partecipazione di capi e/o ragazzi.
Ma non possiamo limitarci a questo, e con l’inizio del nuovo anno scoutistico bisogna programmare un percorso che ci porti a fare dei passi in avanti anche in questo settore.
Sono già in cantiere diverse iniziative come il creare una pattuglia con all’interno un membro di ogni Co. Ca. che sia appassionato di comunicazione, video e fotografia, che ci permetta di seguire e preparare al meglio ogni evento di Zona e sia il riferimento di ogni singolo gruppo; condividere all’interno della Zona le esperienze positive fatte da ogni gruppo, così da farne tesoro e poterle replicare; lavorare insieme sulla comunicazione dei gruppi che ne hanno bisogno; creare un moderno sito web di Zona.
In primis però c’è da prendere sempre più consapevolezza del ruolo che il web e la comunicazione hanno nella nostra quotidianità e all’interno dello scautismo. Ogni giorno noi e i nostri ragazzi trascorriamo una parte della nostra giornata online, un luogo virtuale ma non “finto” che è parte della nostra quotidianità e che non possiamo ignorare, anzi, dobbiamo sempre più comprendere per poterlo utilizzare al meglio. Dobbiamo imparare a saper ascoltare, a leggere, a mantenere un certo stile e ad essere d’esempio anche sulle piazze virtuali, perché abbiamo un compito, che è quello di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, anche sul web e attraverso la comunicazione.
