di Roberto Lannino - Incaricato Settore Competenze Agesci Sicilia
Sara è una giovane guida palermitana che sognava da anni quel campo di Competenza di Pioneristica-Trappeur: lo aveva fissato come meta, il suo Brevetto, ma in cuor suo era soprattutto l’opportunità di farcela da sola, lontana dalla sua squadriglia e dalla famiglia. Giovanni invece è un rover di Enna appassionato di montaggio video, arrivato ad Avola con il sogno di vivere una vera avventura tra i canyon della meravigliosa Cavagrande del Cassibile: tornato a casa, mentre montava le immagini di quell’EPPPI che per la prima volta veniva proposto, si è reso conto di aver realizzato anche il sogno di nuove relazioni e amicizie. Federica è invece una giovane capo di Marsala, fresca di CFT, che quest’anno ha sentito dire – sicuramente dai social – di uno strano evento per capi, uno “Stage” di Pionieristica, in cui potrà sperimentarsi con una competenza tecnica ed approfondirne la valenza educativa. Ma soprattutto, dove potrà confrontarsi con storie, racconti, esperienze diverse dalla sua: dal capo brevettato da 20 anni, al formatore, al coetaneo.
Sara, Giovanni e Federica sono solo tre dei quasi 150 tra esploratori, guide, rover, scolte e capi che quest’anno hanno vissuto – ed anche, forse, scoperto per la prima volta – una delle tante esperienze del Settore Competenze qui in Sicilia. Esperienze che vengono a valle di progetti, impegni, mete, punti della strada, progetti del capo: in parole povere, strumenti di crescita educativa e formativa a disposizione dell’Associazione, degli educandi, degli educatori, di ognuno di noi. In questo 2021, anno domini “della ripartenza”, 4 campi di Competenza E/G, 2 EPPPI R/S, 1 Stage per Capi: un risultato, al netto a perdere di verifiche entusiaste, che fissa una pietra miliare importante di un Settore che si proietterà, a breve, in una nuova progettazione triennale.
Un risultato per il quale bisogna ringraziare Valeria, Giuseppe, Federica, Carmelo, Silvia, Massimo, Virgilio, Mariagioia, Gianluca, Elisa, Peppe, Rosalia, Paolo e Anna: capi evento che hanno saputo trovare il coraggio di riscrivere quasi da zero Progetti consolidati, rivedendo le nuove esigenze educative e formative di ragazzi e capi, scontrandosi con audacia con le mastodontiche difficoltà logistiche che questa pandemia ci ha, per così dire, offerto. Dal Covid, da questa terribile piaga che ha forse rappresentato uno dei punti più bassi anche per la nostra Associazione, siamo ripartiti con nuovi spunti e con una forza – inaspettata – di ricostruire le nostre proposte a partire da una nuova realtà con le solide certezze di una “tradizione della competenza”. E per questa forza gratuita e coraggiosa non possiamo fare altro che esporre il più elevato grazie a tutti coloro che da membri di staff hanno affrontato l’onda perfetta, offrendo quegli strumenti che oggi, forse più che mai, serviva mettere a disposizione.
Ma la ripartenza non è terminata. Stiamo osservando e sognando, insieme, “Nuovi Orizzonti”. Fissare la cima innevata e fumante del nostro vulcano o la bellezza di Rocca Busambra al tramonto, nel bosco di Ficuzza che ospita la Base della Massariotta, la “casa”, di questo Settore siciliano, ci ha abituato a sognare, a fissare obiettivi da raggiungere comunitariamente ed esclusivamente con entusiasmo e volontà. E non vogliamo sognare da soli: vogliamo spalancare le porte del Settore a tutti coloro che hanno qualcosa da offrire, creando una Rete che possa fare da orecchie così come da braccia e mente educante per i territori. Solamente aprendoci a nuove forze, competenze e idee potremo offrire e promuovere al meglio i nuovi Stage 2.0 per capi, mettendo al centro i bisogni degli stessi e ricostruendo un modello utile e di elevata valenza formativa. Solo con la crescita di questa Rete, di questa “contaminazione di competenza”, potremo davvero pensare alla progettazione di nuovi campi partendo dalle esigenze che le Branche ed i territori richiederanno. Riscoprendo, giusto per riportare un esempio delle tante idee già arrivate, le esigenze di capi e ragazzi sul tema dell’ESPRESSIONE – bisogno sempre latente nella nostra Regione mai adeguatamente e strutturalmente curato. E grazie ad un Settore aperto e capace di ascoltare i bisogni, affronteremo l’esigenza di ristrutturare le proposte per i ragazzi in maniera organica, ripartendo dallo stile dell’impresa e favorendo il dialogo tra diverse competenze, puntando all’organicità della proposta anziché all’esclusività ed alla specificità: i ragazzi dovranno trovare, all’interno dei Campi del Settore, lo stesso “ambiente educativo” lasciato temporaneamente nella propria Comunità d’origine, fatto di diversità di competenze, di posti d’azione, di leadership, di mete, di sogni.
Perché crediamo fortemente che il Settore Competenze debba servire da strumento a supporto dei soci educandi e adulti, senza che esso venga percepito come luogo di “dolce evasione” dalla propria quotidianità associativa: col nostro fazzolettone giallo al collo, qualsiasi esperienza forte ed emozionante, anche quelle al limite dell’indimenticabilità, non ha e non avrà motivo alcuno d’esistere senza un reale legame con piste, sentieri, punti della strada, progetti del capo. Perché vogliamo essere orgogliosamente parte e non di parte in questa Associazione, in questa Regione, in cui siamo onorati di offrire il nostro contributo non solo come “custodi delle tecniche scout”, ma come capi, educatori, formatori.